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Influenza: spesso sottovalutata

Stephan Fischer
Stephan Fischer
Un leggero prurito in gola, la voce rauca o il naso gocciolante sono i primi segnali di un raffreddore, un'infezione influenzale o un'influenza. Nel linguaggio comune, spesso questi termini si usano per esprimere la stessa cosa, facendone un uso errato. Infatti, mentre un raffreddore, e cioè un’infezione influenzale, in genere decorre in modo innocuo, una «vera» influenza deve essere presa sul serio.

Influenza o solo raffreddore?

All’inizio influenza e raffreddore si manifestano con i medesimi sintomi, tipicamente mal di gola, congestione nasale, tosse, raucedine. La vera influenza si differenzia dal raffreddore per il suo arrivo improvviso e i sintomi spesso più marcati (per esempio febbre alta). L’influenza non va sottovalutata, poiché può portare a complicazioni come infiammazioni alla gola, otiti e sinusiti o addirittura a polmoniti e infiammazioni del muscolo cardiaco. Rivolgetevi a un medico qualora i sintomi dovessero peggiorare oppure durassero più di una settimana. Un raffreddore, invece, si placa velocemente e in genere sparisce dopo qualche giorno.

Come prevenire l'influenza invernale

I virus influenzali si diffondono con starnuti, tosse e stretta di mano oppure con contatti indiretti, per esempio tramite oggetti, maniglie delle porte, ecc. Proteggete voi stessi e chi vi circonda osservando i consigli seguenti. In questo modo aumenterete la probabilità di superare indenni l’inverno che sta per arrivare.

  • Lavarsi le mani. Meglio se più volte al giorno con acqua e sapone.
  • Tossire o starnutire in un fazzoletto di carta. Buttatelo poi nella spazzatura e lavatevi accuratamente le mani.
  • Tossire o starnutire coprendosi con il gomito. Questo è il piano B nel caso non siano disponibili dei fazzoletti ed è sicuramente più igienico che mettere la mano davanti alla bocca.
  • Restare a casa. Se avvertite i sintomi dell’influenza restate a letto così da non contagiare i colleghi di lavoro. Aspettate almeno un giorno dopo che la febbre è sparita per riprendere le normali attività quotidiane.
  • Vaccinarsi. Questa è la forma di prevenzione più semplice, efficace ed economica che ci sia per proteggersi da un'influenza. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) consiglia la vaccinazione precauzionale per persone a rischio di complicazioni. Fanno parte di questa categoria gli ultra 65enni, le donne incinte, i bambini nati prematuri fino a due anni e le persone che soffrono di malattie croniche. Per loro, l'assicurazione di base si assume i costi, se la franchigia è già stata raggiunta.

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