Salute
Proteggere le orecchie dal rumore
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Grazie agli smartphone, a spotify ecc., la musica è ormai onnipresente. Come in un film, il viaggio verso casa attraverso la città viene accompagnato dalla musica. In treno, quasi una persona su due ha gli auricolari e ascolta la sua musica preferita. Oltre ai suoni naturali, come il cinguettio degli uccelli, il rumore della strada o il vocio, aggiungiamo in modo consapevole altro rumore per le nostre orecchie, e lo facciamo in continuazione.
Il volume della musica che sentiamo dal nostro smartphone si può regolare. Se non è troppo alta (sotto agli 85 decibel), non danneggia le orecchie. Il problema è che con gli auricolari è difficile valutare bene il volume, perciò tendenzialmente ascoltiamo la musica troppo alta.
Diverso è invece per le manifestazioni pubbliche, come i concerti o le discoteche. Secondo l’Ordinanza svizzera sugli stimoli sonori e i raggi laser, in queste manifestazioni musicali pubbliche il volume deve avere al massimo 100 decibel, che corrisponde al livello sonoro emesso da una motosega. Le nostre orecchie reggono questo livello sonoro senza che esso causi loro danni solo per un’ora a settimana. Perciò, chi nei weekend frequenta regolarmente le discoteche senza proteggere le orecchie, rischia danni irreparabili all’udito.
Ecco alcuni consigli che non impediscono di godersi la musica.
In veste di partner principale, Visana sostiene il Cully Jazz Festival nel Lavaux vodese. La musica non può essere solo dannosa per l’udito, ma è anche rigenerante per anima e corpo. E affinché la musica sia veramente un piacere sano per le orecchie degli spettatori, a ogni concerto Visana distribuirà gratuitamente degli otoprotettori.