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Ecco Dänu: vivere sani e tenersi in forma

Fabian Ruch
Fabian Ruch
Oggi vi presentiamo Daniel Knuchel, un collaboratore di Visana. Dänu, come lo chiamano gli amici, ha 52 anni e durante la pandemia ha messo su un paio di chili. Nel 2022 non si limiterà a cambiare alimentazione, ma farà anche più moto, per ritrovare il piacere di sentirsi a proprio agio con il proprio corpo. Noi lo seguiamo in questo percorso. Episodio 1 con Dänu.

Ecco Dänu. È arrivato per restare: ci accompagnerà per tutto l’anno, perché si è dato l’obiettivo non solo di ritornare in forma, ma anche di condividere con noi il suo percorso. In questo blog vi informeremo regolarmente sui progressi di Dänu nel cammino verso il ritrovamento della sua forma da superatleta. Lui, però, è modesto e non si esprimerebbe mai così. «Mi interessa ritrovare il piacere di sentirmi a mio agio nel mio corpo. La pandemia mi ha reso pigro, facevo troppo poco movimento e sport, stavo troppo seduto a oziare e poi mangiavo e bevevo troppo», ammette Dänu.

Daniel Knuchel, collaboratore di Visana, ha 52 anni, è alto 1 metro e 81 centimetri e attualmente pesa poco più di 90 chili. Sottolineiamo «attualmente», perché il peso di un uomo di 52 anni può essere oscillante. E anche perché vari studi hanno dimostrato che, durante la pandemia da coronavirus, la popolazione svizzera ha «preso» in media sette chili buoni. Per dirla con le parole di Dänu: «Rientro pienamente nel trend. Due anni fa pesavo un po’ meno di 90 chilogrammi e qualche mese fa ero a 95. Il mio ideale sarebbe 80 chili, ma l’obiettivo di quest’anno è 85». 

Alla fine dell’anno non mancheremo di ricordarlo a Dänu. Ma, ancor più che la nuda cifra, è importante il progetto. Dänu si alimenta in modo più sano. Ad esempio al mattino si prepara il suo müsli da sé, mangia più frutta, beve molta acqua e tè non zuccherato; ha ridotto le bevande dolci e gli alcolici. E naturalmente vuole sentire che il suo corpo sta meglio, avere più resistenza, più forza, più stabilità. «È semplicemente una sensazione spiacevole non sentirsi in forma», dice. 

Il passato da sportivo

Dänu spera che qualcuno della cerchia di Visana segua il suo esempio. Lui ha scelto la strada relativamente più dura. Tra l’altro, richiederà una consulenza nutrizionale, si informerà presso un produttore di articoli sportivi, parteciperà a diverse sfide Visana e si misurerà con due ambasciatori di Visana, Mujinga Kambundji e Christian Stucki. 

 

Si tratta di un programma completo di fitness, anche se non si può certo dire che prima Dänu fosse un pantofolaio. Praticava il jujitsu, ma si è rotto due volte il piede. Ha giocato per anni a squash e anche in questo caso ha avuto iella, poiché i movimenti stop and go degli sport con la racchetta sono veleno per le articolazioni.

 

Si è fatto operare a entrambe le anche, per cui oggi non si dedica più molto alla corsa. In compenso, Dänu è molto appassionato di bicicletta e finora ha bruciato abbastanza calorie da riuscire a mantenere la stessa taglia di indumenti, anche se sotto la camicia, ormai diventata un po’ stretta, può afferrare con le mani i rotolini di ciccia dell’addome.  

 

Quo vadis Dänu?

Dänu ha una personalità vivace, fresca, dotata di senso dell’umorismo, è molto motivato e dinamico. Ride un sacco, racconta aneddoti della sua vita movimentata, non si prende troppo sul serio ed è molto aperto. Una volta si è perdutamente innamorato e si è trasferito in Spagna senza avere un lavoro: ha vissuto cinque anni a Madrid, dove ha seguito disparati corsi di formazione continua e ha lavorato un po’ anche da cameriere per mantenersi.

 

Tornato in Svizzera, nel 2005 ha iniziato la sua carriera in Visana, dove oggi è responsabile Management Services presso la sede centrale di Berna e – come afferma lui stesso – è impegnato in riunioni da mattina a sera. «Faccio la vita che fanno tante altre persone come me che lavorano in ufficio. Bisogna per lo più sapersi organizzare e programmare appuntamenti fissi per lo sport. Non è facile sconfiggere la pigrizia insita in noi», afferma. Durante la pandemia, quando lavorava da casa, racconta che gli capitava di fare solo mille passi al giorno, dieci volte meno di quanti era solito farne prima del coronavirus. Tuttavia, ora tutto sarà diverso, o perlomeno è questo il suo proposito. E noi lo seguiamo e lo teniamo d’occhio.

 

La moglie come fonte d’ispirazione

Nel nuovo anno Daniel Knuchel dice di aver dichiarato guerra alla pigrizia. Il grande amore di Dänu è Nadja. Sua moglie è appassionata di sport almeno quanto lo era lui in passato. Sei anni fa ha avuto un grave ictus – così, dal nulla. Ma, nella sfortuna, Nadja ha avuto fortuna, perché è stata subito curata. L’ambulanza l’ha portata velocemente in ospedale e, grazie all’ottimo trattamento, Nadja praticamente non mostra segni dell’accaduto. Naturalmente il processo di riabilitazione è durato a lungo. Ancora oggi, Nadja non può condurre la stessa vita di prima. Ha dovuto riapprendere molte cose. Tuttavia, è una lottatrice che si pone obiettivi ambiziosi. Lo scorso anno ha addirittura partecipato alla sua prima maratona ad Amsterdam. «È molto motivante per me assistere ai successi di Nadja nel superare i contraccolpi che le ha riservato il destino», afferma Dänu. 

 

In questo blog vedremo anche Nadja. E magari anche la loro figlia di nove anni, che quando ne aveva tre ha vissuto la terribile esperienza di veder quasi morire la mamma. All’epoca, la vita di Dänu è stata totalmente sconvolta. Gli fa piacere ricordare con quanta premura Visana lo abbia aiutato e assistito in quella difficile situazione, quando era tutto preso ad accudire intensamente moglie e figlia.

 

A maggior ragione, con i suoi modi energici e simpatici, è felice di avere occasione di rappresentare Visana all’esterno. Anche per questo blog, si è candidato spontaneamente: non da ultimo per dimostrare qualcosa a se stesso. E perché spera che anche altri investano più tempo nella propria forma fisica. A causa dei suoi problemi alle anche, Dänu non potrà affrontare tutte le prove delle challenge di Visana. In compenso proporrà delle alternative, il che è l’ideale, perché sono molte le persone che, come lui, non sono più in grado di dare il massimo in tutti i campi.  

 

Per prima cosa, Dänu ha iniziato a fare degli esercizi di stabilizzazione a casa. Allo scopo si è comprato un plank pad per i movimenti più impegnativi. Inoltre, pedala abbondantemente su un home trainer, per migliorare la condizione fisica. Così i chili precipitano e l’obiettivo degli 85 chili si fa sempre più vicino.

Ecco Dänu e il suo programma di fitness – e noi lo seguiamo.

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