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Il morbillo si sta espandendo

Patrizia Catucci
Patrizia Catucci
Da inizio anno sono stati notificati all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) circa 100 casi di morbillo. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, c’è stato un aumento di oltre sei vote.

Il morbillo è una malattia infettiva trasmessa da virus che può colpire tutti i gruppi di età, ma nella maggior parte dei casi le vittime sono i bambini. Di regola il morbillo si svolge in due fasi: dal contagio allo sfogo passano circa una o due settimane. La prima fase è caratterizzata da sintomi simili a quelli di un’influenza, solo dopo alcuni giorni si palesa il tipico esantema. Dopodiché, spesso la febbre aumenta ancora una volta. L’eruzione cutanea si espande dalle orecchie al collo e poi su tutta la faccia ed entro due giorni raggiunge la schiena, le braccia e le gambe. L’eczema dura quasi una settimana e nei casi senza complicazioni la malattia guarisce in fretta. Tuttavia, il morbillo non è sempre così innocuo e in casi singoli può persino portare a complicazioni letali, come la polmonite (da 1 a 6 percento dei casi) o la meningite (0,1 percento).

Il morbillo è una delle malattie più contagiose

Il morbillo è molto contagioso. Viene trasmesso da infezioni aerogene e tramite starnuti, tosse o parlando si espande nell’ambiente. È possibile anche il contagio tramite contatto diretto con la secrezione della persona malata. Pertanto, i genitori dovrebbero informarsi se all’asilo o a scuola sono noti casi di morbillo. Viene anche consigliato di proteggere i bambini da un possibile contagio con un vaccino. Per una protezione a vita il vaccino è composto da due dosi: la prima dose viene somministrata a nove mesi, la seconda a 12 mesi. Il vaccino può essere fatto a ogni età e viene consigliato a tutte le persone nate dopo il 1963 che da bambini non hanno fatto il vaccino o ne hanno avuto una sola dose.

Attenzione ai viaggi in aereo

I casi di morbillo si verificano più spesso all’estero, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Poiché in alcuni Paesi il rischio di contagio è maggiore, occorre informarsi prima del viaggio ed eventualmente rifare il vaccino.

Nuova epidemia in vista?

Da inizio anno sono stati notificati all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) circa 100 casi di morbillo. Rispetto all’anno scorso c’è stato un aumento di oltre sei volte. Per eliminare il morbillo in Svizzera occorre vaccinare almeno il 95 percento dei bambini e tutti gli adulti nati dopo il 1963 con due dosi. L’ultima grande epidemia si è propagata nel 1997 con 6400 malati, mentre il 2007 è stato l’ultimo anno con oltre 1000 casi.

Siete già vaccinati contro il morbillo? Uno sguardo nel libretto di vaccinazione vi darà la risposta.

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