Quale è stato il Suo approccio?
«Cosa mantiene sane le persone sane?» Era questa la nostra domanda centrale. Durante il progetto pilota di due anni, i collaboratori possono raccogliere punti per ogni trimestre in cui non si ammalano. A fine anno poi con i loro punti possono riscuotere offerte nell’ambito della salute e della prevenzione contenute in un ampio catalogo: ingressi per bagni termali, orologi sportivi, contributi per abbonamenti fitness o skipass e molto altro ancora. Finora abbiamo avuto un ottimo riscontro.
Come avete continuato?
Abbiamo incaricato Visana in veste di partner esterno. In quanto nostro assicuratore d’indennità giornaliera conoscevano già la nostra azienda e disponevano di un’offerta GAS molto ampia. Insieme abbiamo effettuato un controllo della GAS per vedere com’è diffusa la tematica della salute nella nostra azienda.
Con quale obiettivo?
Dal 2013 le nostre assenze sono aumentate in modo significativo. In una prima fase vogliamo tornare alle cifre di quei tempi, nella seconda fase pun - tiamo al livello raggiunto nel 2011 in cui avevamo una sana quota delle assenze.
Cosa è successo dopo aver fatto il punto della situazione?
Abbiamo parlato delle assenze in modo diretto e senza riserve. Sotto la guida di Visana si sono tenuti quattro workshop in quattro reparti. I collaboratori hanno potuto esprimere le loro opinioni sui motivi che generano le assenze. I dirigenti erano presenti solo durante il benvenuto e alla fine per la presentazione dei risultati, ma non durante il workshop. Per questo motivo i collaboratori erano più aperti e si è creata un’atmosfera positiva. Hanno percepito che ci interessava la loro opinione e che li prendevamo sul serio.
Qual era l’aspetto più importante per Lei?
Rendere partecipi gli interessati. I workshop non vengono visti come minaccia, anzi. Grazie alla partecipazione attiva, i collaboratori hanno riconosciuto il loro grande vantaggio. Ad esempio, hanno richiesto che i colloqui di rientro vengano effettuati in maniera più costante.
Quali sono le prossime tappe?
Il nostro obiettivo a medio termine è di coinvolgere maggiormente i superiori e di renderli più consapevoli del fatto che è anche loro compito occuparsi dei collaboratori e di apprezzarli. La salute fa parte della collaborazione e i dirigenti fungono da moltiplicatori. Il tutto funziona solo se sono tutti dalla stessa parte e guardano nella stessa direzione. Per questo è importante investire ancora di più nello sviluppo del personale dirigenziale per continuare a sensibilizzarli.
Quali consigli darebbe ad altre aziende?
È fondamentale fare il punto della situazione. Dove siamo? Dove vogliamo arrivare? E poi vale la pena coinvolgere un partner esterno. Sono convinta che la qualità dei risultati è maggiore se si ha al proprio fianco un partner con la giusta esperienza, proprio se si tratta di una tematica così varia come la GAS. Per noi è stata la decisione giusta rivolgerci a Visana, il nostro assicuratore d’indennità giornaliera e attingere alle sue conoscenze. E il terzo punto importante: coinvolgere assolutamente i collaboratori senza imporre loro qualcosa.