Il lavoro si svincola dallo spazio e dal tempo, i confini fra lavoro e vita privata sfumano. L’home office è soltanto l’inizio di questa trasformazione e negli ultimi mesi ha preso piede in Svizzera. Chi non dispone dell’infrastruttura ottimale nella propria abitazione può ricorrere al coworking.
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FAQ
Che cos’è il coworking?
Il termine è stato coniato nel 2005 a San Francisco da Bradley Neuberg. I predecessori del coworking sono gli uffici condivisi, i business center e le sale di lettura di biblioteche e circoli (business club).
Che cosa sono gli spazi di coworking esterni?
Gli spazi di coworking esterni sono luoghi neutri gestiti da organismi privati, dove lavoratori dipendenti e indipendenti possono lavorare fianco a fianco o in modo collaborativo.
Che cosa sono gli spazi di coworking interni?
Gli spazi di coworking interni sono luoghi di lavoro all’interno di un’organizzazione alternativi al luogo di lavoro abituale secondo il contratto di lavoro (corporate office).
Che cos’è il boundary management?
Il concetto di «boundary management» si deve alla sociologa Christena Nippert-Eng (1996), la quale ha spiegato che gli esseri umani si possono classificare in due tipologie, quando si ha l’esigenza di disegnare un confine tra il lavoro e la vita privata. I «separator» auspicano una netta divisione in termini di spazio e tempo tra lavoro e tempo libero, mentre gli «integrator» vedono un vantaggio nella sovrapposizione di lavoro e tempo libero. Ai fini del benessere individuale, è essenziale che una persona conosca le proprie preferenze e riesca ad attuare tattiche corrispondenti. Quest’ultimo aspetto non dipende solo dalle competenze di autogestione, ma anche da quanto queste preferenze vengano rispettate e appoggiate sia dall’ambiente lavorativo, sia in privato.
Che cosa si intende con «corporate office»?
Con «corporate office» si intende il luogo di lavoro definito per contratto.
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Citazioni
Visana è la datrice di lavoro di circa 1400 collaboratrici e collaboratori. In tale veste, desideriamo mettere in pratica nuove forme di lavoro senza accettare compromessi in relazione alla salute del personale.
Angelo Eggli, CEO Visana Services SA
Il lavoro puramente digitale può danneggiare la salute. La collaborazione fisica è sempre legata a una certa struttura che ci fa bene. Sono piccole cose, come le pause programmate, il movimento per recarsi al lavoro, gli snack durante le riunioni. È importante quindi non solo vedere i lati positivi della flessibilità, ma anche considerare la situazione di lavoro nel suo insieme. Questo non ha a che fare direttamente con il coworking, si può fare anche nell’home office. Tuttavia, negli spazi di coworking queste strutture ci sono in automatico.
Prof.ssa Dott.ssa Andrea Back, Professoressa e Direttrice dell’Istituto di informatica economica dell’Università di San Gallo
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Esperte ed esperti
Questi sono le esperte e gli esperti interpellati nell’ambito del white paper «Lavorare insieme in modo sano».