In generale, Visana accoglie favorevolmente l’intenzione del Consiglio federale di sostituire la LCA, risalente a più di un secolo fa, sia nella forma che nei contenuti con una legge moderna nonché di attenersi ai principi della libertà contrattuale e del rispetto del contratto. Numerose proposte avanzate dal Consiglio federale si sono spinte tuttavia oltre il dovuto, e avrebbero quindi dato luogo a una sovraregolamentazione della LCA. Ne sarebbero conseguiti elevati costi economici totali, senza un significativo valore aggiunto per i clienti. Gli assicuratori privati sono costretti a scaricare sui clienti i costi supplementari di una regolamentazione eccessiva. Ciò andrebbe contro quanto richiesto dalla protezione dei consumatori. Il progetto del Governo federale è immaturo, ridondante, complicato, pregiudica la sicurezza del diritto e accantona, senza sostituirle, alcune disposizioni della vigente LCA che sono rilevanti per gli assicurati. È assente un’armonizzazione giuridica chiara con la LCA e la LAINF.
In particolare, Visana si oppone ai seguenti punti della revisione: una regolamentazione non esaustiva dell’obbligo d’informare degli assicuratori genera insicurezza giuridica e innumerevoli formalità amministrative. Inoltre, l’introduzione di un diritto di revoca generico deve essere respinta: l’obbligo d’informare in maniera esaustiva e il diritto di recesso ad esso correlato offrono già una protezione adeguata ai clienti che concludono un contratto.
In linea con santésuisse e l’Associazione Svizzera d’Assicurazioni, Visana auspica, dunque, la possibilità offerta dal rinvio del progetto di apportare adeguamenti puntuali alla LCA esistente a favore di una protezione equilibrata dei consumatori. Visana approva la direzione indicata dal rinvio del progetto al Governo federale: la LCA attualmente in vigore deve essere mantenuta e soltanto ottimizzata con adeguamenti puntuali. Le disposizioni consolidate e quelle già adeguate nel quadro della revisione parziale del 2006 non devono essere ulteriormente modificate. Nell’elaborazione della nuova revisione parziale è infine necessario coinvolgere le compagnie d’assicurazioni fin dall’inizio.