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Scoprire gli abusi assicurativi con successo

Christian Gautschi
Christian Gautschi
Il gruppo «Lotta agli abusi assicurativi» (BVM) combatte attivamente gli illeciti. Gli specialisti di questo team hanno esperienza in ambito poliziesco e sanno cosa serve per scoprire i casi sospetti. I provvedimenti adottati consentono di risparmiare sui premi e avviare le sanzioni corrispondenti contro assicurati e fornitori di prestazioni colpevoli di reato. A questo punto i truffatori potrebbero rischiare anche la pena detentiva.

Gli specialisti con esperienza in ambito poliziesco riconoscono le stranezze

Il team, ora composto da cinque collaboratori, è attivo dall’estate 2016 e procede in modo sistematico in caso di abuso. Il team BVM, oltre ad avere un ampio bagaglio di esperienze nel campo investigativo-poliziesco, può anche attingere a una vasta rete di contatti con le autorità, gli enti, i fornitori di prestazioni e anche i concorrenti. Il team combatte gli abusi assicurativi negli ambiti Costi di guarigione, Assicurazione contro gli infortuni, Indennità giornaliera per malattia, UE/Vacanza e Directa. In questo modo vengono alla luce, ad esempio, irregolarità relative ai conteggi delle prestazioni (medici, terapeuti, ospedali), fatture multiple o fittizie.

 

Molte segnalazioni di sospetti arrivano all’ufficio specializzato da parte degli assicurati, dei fornitori di prestazioni, di uffici interni o in forma anonima. Nei casi concreti di sospetto si procede a interrogare gli assicurati e i fornitori di prestazioni. Per ottenere un quadro più completo della situazione sono previste anche ispezioni spontanee in loco. Un sopralluogo in loco spesso evidenzia situazioni difficilmente immaginabili su carta: tariffe orarie spropositate per trattamenti massoterapici in uno studio fatiscente o forme di trattamento fatturate ma di fatto non offerte nello studio medico.

 

Le persone interessate reagiscono nei modi più diversi alle ispezioni: se alcuni collaborano attivamente agli accertamenti del caso, altri appaiono visibilmente nervosi, distaccati e contestano tutto.

I truffatori rischiano pene detentive

Secondo la legge, una fattura è un documento necessario a far valere il diritto alle prestazioni. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l’errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. Il reato è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o una pena pecuniaria non inferiore a 90 aliquote giornaliere se il colpevole fa mestiere della truffa. Questo è quanto afferma il codice penale svizzero.

La strada di Visana è lastricata di successi

Nel 2019, il team BVM ha trattato 250 casi sospetti, richiedendo e ottenendo la restituzione di diversi milioni di franchi. In ultima analisi, questo importo va a beneficio di tutti gli assicurati di Visana in termini di fatture dei premi. Nei casi smascherati, Visana esige il rimborso di tutte le prestazioni assicurative, disdice le assicurazioni complementari e, ove possibile, cessa la collaborazione con i fornitori di prestazioni operanti nel ramo delle assicurazioni complementari. In molti casi, Visana decide anche di denunciare penalmente gli autori. La lotta attiva agli abusi assicurativi ha un effetto non solo correttivo, ma anche preventivo.

Testimoni cercasi!

Se avete riscontrato irregolarità o conoscete persone, aziende o fornitori di prestazioni che non svolgono correttamente le procedure di fatturazione o notifica, non esitate a rivolgervi a www.visana.ch/abusiassicurativi. Le vostre richieste saranno trattate in forma confidenziale.

 

Con il vostro impegno attivo anche voi potete contribuire efficacemente a far sì che vengano presi provvedimenti contro persone e istituti colpevoli di reato e che i premi non subiscano forti aumenti inutilmente.

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