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Il ferro: un elemento fondamentale per la nostra salute

Georges Althaus
Georges Althaus
Vi sentite a volte deboli e spossati e spesso non riuscite a concentrarvi? Allora il motivo potrebbe risiedere nella carenza di ferro. Ma perché questo microelemento è così impor-tante? Facciamo un po’ di chiarezza.

Il ferro (ferritina) è un microelemento essenziale per il nostro corpo e il nostro benessere. Esso è responsabile di svariati processi metabolici, trasporta l’ossigeno nelle cellule e svolge un ruolo fondamentale all’interno del nostro sistema immunitario.

Cos’è il ferro e quanto ce ne serve?

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    Il ferro

    Il ferro è il quarto elemento più diffuso sulla terra. Ci circonda e ci sostiene nella vita quotidiana da oltre 3000 anni in molti modi diversi. Quando pensiamo al ferro, probabilmente la prima immagine che ci salta in mente è la torre Eiffel o, per rimanere sulla stessa radice, la ferrovia, che tra l’altro quest’anno in Svizzera festeggia i suoi 175 anni.

     

    Eppure, il ferro è fondamentale anche all’interno del nostro corpo. L’organismo di una persona adulta contiene all’incirca quattro grammi di ferro. Per mantenere le proprie riserve, un uomo deve assumerne circa un milligrammo al giorno, mentre una donna due. Ma dato che, nel nostro corpo, l’assorbimento di ferro non funziona in modo molto efficiente, la dose giornaliera minima per gli uomini è di circa 5-9 mg, mentre per le donne di 14-18 mg. Questa quantità giornaliera è importantissima ed è semplice da raggiungere con una dieta equilibrata. Inoltre, la vitamina C è un ottimo aiuto per aumentare la capacità di assorbimento del ferro.

Buono a sapersi

Il nostro corpo non produce ferro, per questo è importante assumerlo attraverso l’alimentazione.

Le diverse funzioni che assume all’interno del nostro corpo

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    I compiti del ferro

    I compiti principali del ferro sono quello di partecipare alla formazione dell’emoglobina nel sangue e quello di trasportare l’ossigeno nei tessuti e nelle cellule attraverso la circolazione sanguigna. Si tratta quindi di un elemento essenziale e indispensabile alla vita. Senza ossigeno, infatti, la maggior parte degli esseri viventi non può funzionare. Ed è per questo che la carenza di ferro si fa sentire subito.

     

    Il ferro è coinvolto in diversi processi metabolici, fornisce energia alle cellule aumentando la nostra produttività e rafforzando le nostre difese. Inoltre, secondo uno studio dell’Università di Amburgo, la carenza di ferro può portare ad anemia e quindi a un maggiore rischio di cardiopatie coronariche.

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    Dal giusto equilibrio a uno stato di carenza

    La carenza di ferro è considerata una delle carenze più comuni. Le donne ne soffrono il 20% in più rispetto agli uomini, soprattutto a causa del ciclo mestruale e durante la gravidanza. Anche le persone che praticano sport e coloro che donano il sangue hanno bisogno di più ferro. Poiché la carne rappresenta una ricca fonte di ferro, le persone vegetariane o vegane sono molto più a rischio di carenza se seguono una dieta poco variegata.

Come si riconosce la carenza di ferro?

Come abbiamo detto, il ferro svolge molteplici funzioni. Per questo, vi sono diversi segnali che indicano la presenza di uno stato di carenza. Le persone con carenza di ferro possono sentirsi stanche e nervose, ma anche sensibili al freddo e depresse. Possono soffrire di disturbi del sonno e sono anche più soggette a infezioni. Inoltre, i loro capelli possono opacizzarsi e cadere, le unghie si spezzano facilmente e la pelle diventa pallida.

 

Tutti questi sintomi sono solo indizi di una carenza di ferro, ma faremmo bene a non prenderli sottogamba. In caso di dubbi, il medico può eseguire un emocromo, oppure potete semplicemente ricorrere al test fai da te della farmacia, senza passare per il laboratorio.

Una questione di equilibrio: ecco svelati i cibi ricchi di ferro

  • Carne, soprattutto fegato, frattaglie e sanguinaccio
  • Pesce
  • Alghe
  • Legumi come soia e lenticchie
  • Noci, semi di zucca, sesamo
  • Albicocche secche
  • Cereali e prodotti integrali
  • Tuorlo d’uovo
  • Verdura, soprattutto a foglia verde

Fare il pieno di ferro in tutta semplicità

Se i vostri valori del ferro sono bassi, cambiando alimentazione potrete reintegrare le scorte in modo relativamente semplice. Nel riquadro è riportato un elenco degli alimenti ricchi di ferro.

 

Gli integratori sono presenti a volontà, ma andrebbero assunti solo se siete seguiti da una medica o un medico dopo che ha diagnosticato un’effettiva carenza di calcio. Infatti, anche un valore troppo alto è negativo, in quanto l’eccesso di ferro può causare sintomi di avvelenamento. Infine, serve un po’ di pazienza, perché possono volerci anche un paio di settimane prima che le scorte di ferro del corpo si riempiano.

Importante:

caffè, tè e latte andrebbero limitati o quantomeno consumati lontano dai pasti, in quanto riducono l’assorbimento di ferro. Al contrario, la vitamina C lo favorisce.

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