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Ecco come proteggersi dall’annegamento

Sara Steinmann
Sara Steinmann
Vi piace nuotare, andare in canotto e stare vicino all’acqua? Fantastico! Dopo tutto la Svizzera è un vero e proprio paradiso acquatico. Ma in acqua, sull’acqua e attorno all’acqua, in agguato ci sono alcuni pericoli da non sottovalutare.

Consigli per divertirsi in acqua in sicurezza

Abbiamo raccolto numerosi consigli affinché possiate iniziare la prossima stagione dei bagni in tutta sicurezza, godendovi la vostra permanenza in acqua in pieno relax.

 

Inoltre, troverete le regole ufficiali della SSS per il bagnante e per i fiumi, che dovrete assolutamente rispettare.

 

A proposito di regole per i fiumi: sapevate che, secondo la Legge federale sulla navigazione interna, quando si va in canotto è obbligatorio avere a bordo un giubbotto di salvataggio o un salvagente?

 

Siate sempre consapevoli del fatto che in acqua, sull’acqua e attorno all’acqua ci possono essere pericoli. È meglio essere troppo prudenti che rischiare. Perché, come si dice in inglese, «Better safe than sorry» («Meglio prevenire che curare»).

 

L’importante in breve

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    Prima di fare il bagno

    Fate il bagno solo dove è espressamente consentito: i divieti di balneazione non sono stati piazzati a casaccio e vi avvertono di correnti pericolose e acque poco sicure. Spesso questi pericoli non sono immediatamente o facilmente riconoscibili.

     

    Prima di entrare in acqua, dovreste fare una breve doccia per abituare il corpo surriscaldato alla temperatura dell’acqua più fredda. Non c’è la doccia? Allora bagnatevi lentamente.

  • baby
    Con i bambini vicino all’acqua

    Accompagnate sempre i bambini in acqua o vicino all’acqua e rimanete sempre vicino ai bambini piccoli.

     

    Gli ausili per il galleggiamento gonfiabili, come gli unicorni o i materassini, non sono una garanzia di sicurezza in acque profonde e, in presenza di corrente, possono spingervi rapidamente in acque aperte. Utilizzateli solo quando potete stare in piedi in acqua.

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    In spiaggia

    Assicuratevi di non nuotare a stomaco pieno o vuoto e di concedere allo stomaco una breve pausa per digerire.

     

    Che cosa non deve mancare? La protezione solare. Anche se è nuvoloso, occorre spalmarsi di crema solare per proteggere la pelle dalle scottature. Se la pelle prude, può essere indice di un’allergia al sole. In presenza di tali sintomi, è necessario evitare il sole o coprire le parti del corpo colpite.

     

    Un consiglio: non dimenticate il repellente per insetti. In riva all’acqua le zanzare e altri insetti si sentono particolarmente a loro agio.

  • idee
    In canotto

    Ricordate: indossate un giubbotto di salvataggio o un salvagente mentre andate in canotto. Secondo l’Ordinanza sulla navigazione interna, per i gommoni, i pedalò o le barche a remi il trasporto di un dispositivo di salvataggio è addirittura obbligatorio.

     

    Anche se l’idea vi stuzzica particolarmente, non legate le imbarcazioni tra loro, altrimenti sarà difficile governarle. All’acquisto di imbarcazioni e ausili per il galleggiamento vale la pena di assicurarsi che siano dotati di almeno due camere d’aria. In questo modo, qualora si bucasse, l’ausilio per il galleggiamento non affonderà.

     

    SSS: In movimento con il gommone

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    Attenzione, pericolo!

    Nei fiumi si tende spesso a sottovalutare la forza dell’acqua: gorghi e correnti possono presto diventare pericolosi. Perlustrate prima il tragitto che volete percorrere a nuoto o con l’imbarcazione e tenete a mente le possibilità di uscita.

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    Nuotare nei corsi d’acqua

    Non nuotate mai da soli per lunghe distanze, anche se siete allenati. Un crampo al polpaccio può colpire chiunque. Inoltre, non nuotate mai tra imbarcazioni, yacht e navi: come nuotatori o nuotatrici, in acqua sarà facile non vedervi. Si stanno addensando cupe nubi di tempesta? Uscite immediatamente dall’acqua.

Le sei regole per il bagnante della SSS

1. Non lasciare i bambini incustoditi vicino all’acqua

Quasi tutti i casi di annegamento di bambini si potrebbero evitare se gli adulti prestassero maggiore attenzione e i bambini venissero sorvegliati meglio. Anche in acque basse, un bambino piccolo può annegare in meno di 20 secondi o riportare danni cerebrali permanenti. Nella maggior parte dei casi l’annegamento avviene senza che venga emesso un solo grido. I bambini piccoli devono essere sempre sorvegliati da vicino.

2. Non entrare mai in acqua dopo aver assunto bevande alcoliche o droghe

L’alcool e le droghe alterano la coscienza. In questo modo non si riconoscono le situazioni pericolose e si sovrastimano le proprie capacità. Inoltre, non nuotate mai a stomaco pieno o completamente vuoto.

3. Non tuffarsi in acqua quando si è sudati: il corpo deve abituarsi gradualmente

Se ci si tuffa in acqua quando si è sudati, la differenza di temperatura tra l’aria e l’acqua causa un’enorme situazione di stress per il nostro organismo. I muscoli fanno male e possono verificarsi crampi e problemi circolatori. Dal momento che le arterie si contraggono all’improvviso, il sangue non riesce più a circolare correttamente: nel peggiore dei casi, questo può causare uno shock termico, che può arrivare a far perdere la coscienza o provocare un infarto.

4. Non tuffarsi in acque torbide o sconosciute

Un tuffo in acque basse può causare gravi lesioni. In particolare, le lesioni alla testa e alla schiena possono essere una conseguenza fatale. Se è comunque necessario tuffarsi in acque sconosciute per salvare qualcuno o portarlo al sicuro, occorre sempre farlo con i piedi in avanti, cercando così di evitare di andare in profondità.

5.I materassini gonfiabili e gli ausili per il galleggiamento non sono adatti alle acque profonde

Un ausilio per il galleggiamento o un materassino gonfiabile è difficile o addirittura impossibile da controllare. Il rischio per un nuotatore inesperto è che, nonostante l’ausilio per il galleggiamento, venga spinto lontano dalla riva e dunque non riesca più a uscire dall’acqua con le sue forze.

6. Non nuotare da soli per lunghe distanze

L’unione fa la forza! Questa massima vale in tanti luoghi e in tante situazioni: anche in acqua. Vigilando gli uni sugli altri possiamo contare su buoni consigli e maggiore sicurezza. Ad esempio: in caso di crampi o di un mancamento, la persona che ci accompagna può aiutarci a sciogliere il crampo o chiamare aiuto. Perché anche il corpo meglio allenato può indebolirsi.

Le sei regole per i fiumi della SSS

1. In canotto si deve sempre indossare il giubbotto di salvataggio

In caso di caduta dal canotto, i giubbotti di salvataggio sono in grado di tenere in superficie una persona priva di sensi o presa dai crampi, in modo tale che le sue vie respiratorie restino libere. Per questo motivo, la SSS raccomanda di indossare sempre un giubbotto di salvataggio adeguato durante le escursioni in canotto.

2. Non superare il peso massimo indicato sul canotto

Un canotto sovraccarico può affondare ed è dunque pericoloso per i passeggeri.

3. Non bisogna mai legare insieme i canotti, altrimenti manovrarli diventa impossibile

Se legati tra loro, i canotti possono impigliarsi nei piloni di un ponte o in altri ostacoli, come in rami presenti nell’acqua. La forza della corrente spesso rende impossibile liberare i canotti dall’ostacolo.

4. Prima di partire, occorre assolutamente perlustrare i tratti di fiume sconosciuti

Le briglie fluviali o gli scogli causano mulinelli e correnti. Altri pericoli sono rappresentati da ostacoli posti appena sotto la superficie dell’acqua o rami che pendono dall’alto, sbarramenti e piloni dei ponti. La profondità dell’acqua e la corrente possono variare, soprattutto dopo periodi di siccità prolungati o forti piogge.

5. Solo i nuotatori esperti e ben allenati possono avventurarsi in acque libere come laghi, stagni e fiumi

Le acque libere, in particolare i fiumi, presentano diverse criticità, come correnti, dilavamenti o vortici. La SSS sconsiglia ai nuotatori inesperti di avventurarsi su questi corsi e specchi d’acqua senza accompagnatori opportunamente formati.

6. Un eccessivo raffreddamento può provocare crampi muscolari

Più l’acqua è fredda, meno vi si dovrebbe rimanere. La tolleranza al freddo del nostro corpo è molto ridotta. Un eccessivo raffreddamento riduce le prestazioni, causa crampi muscolari e problemi di circolazione, per cui anche il rischio di annegamento aumenta notevolmente.

Cosa portare con sé per un’escursione in canotto

A canotto

  • Canotto robusto con diverse camere d’aria
  • Almeno due pagaie e una di riserva
  • Pompa ad aria
  • Corda per legare il canotto a riva
  • Giubbotti di salvataggio per tutte le persone a bordo
  • Kit di riparazione per canotti

Nello zaino

  • Telo da bagno
  • Costume da bagno / pantaloncini da bagno
  • Protezione solare (crema solare, occhiali da sole, cappello)
  • Vestiti di ricambio
  • Sacca stagna
  • Provviste (molta acqua, soprattutto nelle giornate più calde)
  • Sacchetto di plastica per la spazzatura

Per la sicurezza

Visana e la SSS, insieme per una maggiore sicurezza in acqua

Nel 2022 sono morte per annegamento ben 60 persone: un numero significativamente più elevato rispetto ai circa 46 casi della media di più anni. Ecco perché già da molti anni collaboriamo con la Società Svizzera di Salvataggio (SSS) per una maggiore sicurezza in acqua. Seguendo alcune regole importanti potete già fare molto per voi stessi e per la vostra sicurezza.

 

 

Per saperne di più sull'impegno

La nostra missione: prevenire gli annegamenti.

Perché crediamo che si possano prevenire comportandosi nel modo giusto.

Società Svizzera di Salvataggio (SSS)

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