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Rimedi dalla natura: preparate da voi le miscele per le vostre tisane contro il raffreddore

Patrizia Catucci
Patrizia Catucci
Quando fuori fa freddo e compaiono i primi sintomi del raffreddore non c’è niente di meglio di una tisana alle erbe per tornare a sentirsi in forma. Leggete qui per scoprire come combattere i sintomi del raffreddore con le miscele per tisane fatte in casa.

Le erbe officinali crescono nelle nostre immediate vicinanze. Da tempi immemorabili, queste preziose alleate naturali sono sempre state utilizzate per supportare le capacità di autoguarigione, per integrare i trattamenti medici convenzionali e complementari o anche come terapia autonoma per i disturbi.

 

Se utilizzate al momento giusto, possono alleviare il decorso della malattia o addirittura risolvere parzialmente i sintomi. Oltre ai principi attivi dell’erba officinale corrispondente, già il «rito» della tisana e il calore che ci regala hanno effetti benefici.

Indicazioni generali

  • Le erbe officinali e le tisane sono spesso utilizzate per l’automedicazione. Se con questo trattamento i sintomi non migliorano in breve tempo, ma addirittura aumentano, è bene sottoporsi a una visita medica.
  • La somministrazione di erbe officinali a partire dall’adolescenza è stata sufficientemente studiata. Tuttavia, per quanto riguarda i neonati e i bambini piccoli, gli studi a disposizione sono spesso insufficienti. Pertanto, prima di somministrare loro questi rimedi è bene informarsi presso il proprio o la propria pediatra.
  • Si consiglia cautela in caso di allergia nota a una delle erbe da infusione menzionate.

Consigli sulla scorta di erbe da infusione da tenere nella farmacia di casa durante la stagione fredda

I «must have»: erbe officinali che non possono mancare in casa vostra

  • Foglie di betulla (essiccate, tritate): effetto diuretico, leggermente antibatterico
  • Fiori di tiglio (essiccati, tritati): effetto sudorifero in caso di raffreddore
  • Foglie di salvia (essiccate, tritate): effetto antinfiammatorio, leggermente disinfettante
  • Timo (essiccato): effetto mucolitico, espettorante, leggermente antivirale e antibatterico

 

I «nice to have»: erbe officinali che si possono aggiungere alle miscele

  • Anice (che magari avete già nella credenza delle spezie): effetto espettorante
  • Foglie di uva ursina: effetto diuretico, disinfettante delle vie urinarie
  • Foglie di ortica: effetto diuretico
  • Fiori di sambuco: effetto sudorifero, antinfiammatorio
  • Olmaria/spirea: effetto sudorifero, antinfiammatorio, leggermente antipiretico
  • Fiori di malva: effetto lenitivo, mucolitico, riducono lo stimolo della tosse
  • Radice di liquirizia: effetto espettorante, leggermente antivirale e antibatterico
  • Equiseto: effetto diuretico, antinfiammatorio, antimicrobico

Dove trovare le erbe da infusione?

Le erbe officinali sono disponibili nelle drogherie e nelle farmacie, le bustine di tè o tisana preconfezionate si trovano anche nei comuni negozi di alimentari.

Come si prepara la tisana?

Infusione (infuso):

Versare acqua bollente sulla miscela di erbe officinali / tisana, coprire il recipiente e filtrare dopo 5-10 minuti. Questo è il metodo di preparazione più comune, adatto alla maggior parte delle tisane.

 

Decozione (decotto):

Preparare la miscela di erbe officinali / tisana in acqua fredda e portare a ebollizione per 5-10 minuti (a pentolino coperto), lasciar riposare brevemente e filtrare. Questo tipo di preparazione si usa quando c’è una grande percentuale di parti dure della pianta, ad esempio radici, legno o corteccia.

 

Estrazione a freddo (macerato):

Versare acqua fredda sulla miscela di erbe officinali / tisana e lasciar riposare per circa mezza giornata. La soluzione viene poi filtrata e riscaldata prima di essere bevuta. Questa procedura è particolarmente indicata per le piante che contengono mucillagini, componenti volatili o quando si vuole estrarre la massima quantità possibile di principio attivo dalla pianta.

Tè al tiglio

Per quali disturbi sono utili le tisane fatte in casa?

Alterazione, leggera febbre, raffreddore

La febbre è innanzitutto una reazione positiva di difesa dell’organismo: il corpo cerca di combattere gli agenti patogeni con il calore. Per aiutarlo in questo processo si possono utilizzare erbe con effetti sudoriferi, antimicrobici e diuretici.

 

Variante semplic:

Preparare un infuso di fiori di tiglio. Eventualmente si può aggiungere un po’ di succo di limone e/o miele. Bere diverse tazze di infuso al giorno.

 

Variante «fai da te» con petali di tiglio:

Versare 1-3 cucchiaini di petali di tiglio tritati o qualche petalo intero in ogni tazza di tè, quindi coprire con acqua bollente. Lasciare in infusione per 5-10 minuti. Eventualmente si può aggiungere un po’ di succo di limone e/o miele. Bere da 2 a 6 tazze di infuso al giorno.

 

Limiti:

febbre superiore a 39 °C o prolungata, forte mal di testa, debolezza, sintomi di accompagnamento più gravi, condizione prolungata. In questi casi è bene sottoporsi a un accertamento medico. Le miscele di erbe vanno utilizzate solo a integrazione delle cure mediche.

Tosse

La tosse è una reazione naturale all’infiammazione delle vie aeree discendenti. Con la tosse, l’organismo cerca di espellere germi e muco dalle vie respiratorie. Per contrastarla si utilizzano come coadiuvanti erbe officinali con effetti mucolitici, espettoranti e disinfettanti.

 

Variante semplice:

Preparare un infuso di timo. Berne diverse tazze al giorno.

 

Limiti:

tosse persistente, accompagnata da febbre superiore a 39 °C, debolezza, problemi respiratori. In questi casi è bene sottoporsi a un accertamento medico. Le miscele di erbe vanno utilizzate solo a integrazione delle cure mediche.

Tisana al timo

Mal di gola

Il raffreddore è spesso accompagnato da un’infiammazione delle mucose della gola. Per accelerare il processo di guarigione si possono utilizzare erbe da infusione con proprietà leggermente disinfettanti e antinfiammatorie.

 

Tisane o gargarismi alla salvia:

Versare tre cucchiaini di salvia per tazza, da preparare come infuso o estratto in acqua fredda. La variante come estratto a freddo è più efficace. L’estratto ottenuto può essere utilizzato freddo o riscaldato oppure essere bevuto come tisana.

 

Come gargarismo va utilizzato tiepido: fare sciacqui più volte al giorno con l’estratto leggermente riscaldato.

 

Se vi sembra che il freddo sia più benefico: fare sciacqui più volte al giorno con la soluzione fredda o congelare l’estratto in uno stampo o un sacchetto per il ghiaccio (come quelli per il ghiaccio tritato) e poi succhiare i cubetti.

 

Limiti:

gonfiore / suppurazione delle tonsille, infiammazione persistente e progressiva, febbre persistente o superiore a 39 °C. In questi casi è indispensabile un accertamento medico.

Cistite

Il freddo può facilmente causare un’infezione delle vie urinarie (cistite), soprattutto nelle donne, che hanno un’uretra molto più corta rispetto agli uomini. Sintomi comuni di una cistite lieve e incipiente sono una sensazione di bruciore durante la minzione e un aumento della frequenza dello stimolo a urinare, tuttavia in presenza di una piccola quantità di urina. Per le infiammazioni delle vie urinarie dovute al freddo e le cistiti di lieve entità può essere utile un infuso da assumere fin dai primi sintomi. Per prepararlo si utilizzano piante con effetti diuretici e antimicrobici.

 

Variante semplice:

 

  • Preparare un infuso di foglie di betulla. Bere da 2 a 6 tazze di infuso al giorno.
  • Stesso utilizzo della tisana alle foglie di betulla; bere da 2 a 6 tazze al giorno.

Limiti:

se dopo un giorno i sintomi si intensificano, l’urina cambia colore o ha un odore forte, si aggiungono febbre, affaticamento e/o dolore al fianco, è bene sottoporsi a un accertamento medico. Le miscele di erbe vanno utilizzate solo a integrazione delle cure mediche.

Attenzione

* Non utilizzare le foglie di uva ursina in gravidanza o durante l’allattamento. Non assumere per più di una settimana.

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