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Appendicite. Cosa fare in caso di emergenza?

Patrizia Catucci
Patrizia Catucci
Chi si trova a vivere un’emergenza in casa, ad esempio un’appendicite, deve mantenere la calma e sapere cosa fare. Qui troverete liste di controllo, numeri di telefono e consigli utili.

Che cos’è l’appendice e a cosa serve?

L’appendice è una piccola propaggine a forma di vermiciattolo che si trova nella parte inferiore del colon destro. Scientificamente nota come "appendix vermiformis", la sua funzione non è ancora stata completamente chiarita. Ad ogni modo, senza di essa le persone possono vivere una vita del tutto normale.

Emergenza appendicite

L’appendicite acuta non è altro che l’infiammazione della propaggine vermiforme del colon, l’appendice, ossia quella piccola struttura simile a una sacca posta all’estremità finale dell’intestino crasso. Da qui la diagnosi.

Spesso causata da ostruzioni, infezioni o ispessimenti del tessuto, l’appendicite è la causa più frequente di intervento di chirurgia addominale urgente.

Sintomi dell’appendicite

I sintomi possono variare da persona a persona, ma quelli tipici sono i seguenti:

Dolori addominali

Spesso si inizia con dolori diffusi intorno all’ombelico, che poi migrano verso la parte inferiore destra dell’addome. Questi dolori sono causati dall’infiammazione e dal gonfiore dell’appendice.

Inappetenza

Improvvisa perdita di appetito, talvolta accompagnata da nausea e vomito. L’infiammazione influisce sulla normale funzione digestiva, irritando il tratto gastrointestinale.

Stitichezza o diarrea

Alcune persone sono colpite da stitichezza, altre da diarrea.

Febbre, brividi...

e/o aumento delle pulsazioni.

Dolorabilità localizzata

..., quando si preme delicatamente sulla parte inferiore destra dell’addome.

Non è detto che siano sempre presenti tutti i sintomi, ma se i dolori addominali sono gravi e persistenti o se si manifesta più di uno dei sintomi sopra descritti, è bene cercare immediatamente assistenza medica.

 

Un’appendicite non trattata può rivelarsi fatale, in particolare se l’appendice infiammata scoppia o si lacera, causando una pericolosa peritonite con conseguenze potenzialmente letali.

Ho mal di pancia: cosa fare?

Importante: se sospettate di avere l’appendicite dovete sempre recarvi subito al pronto soccorso. Se siete giovani, avete ancora l’appendice e avvertite dolore in questo punto (e forse avete anche la febbre), non esitate!

Non siete sicuri dei sintomi? Allora continuate a leggere:

Check dei sintomi e Medi24 come primo punto di contatto

  • Con l’app Well potete scoprire a cosa potrebbero essere dovuti i vostri sintomi. In pochi minuti riceverete un parere e una raccomandazione

 

  • Se avete poco tempo, chiamate Medi24 (0800 633 225):  parlerete con un medico o una medica. Il servizio è gratuito per gli assicurati Visana. Medi24 vi aiuta in qualsiasi momento.

Diagnosi di appendicite. Emergenza con ricovero in ospedale: cosa fare?

Chiamate subito l’ambulanza al 144 e mettete in valigia le cose più importanti.

 

Lista di controllo per la degenza in ospedale:

  • tessera d’assicurato
  • altri documenti sanitari (come il passaporto delle allergie o la carta di vaccinazione)
  • articoli per l’igiene personale e medicamenti
  • vestiti comodi, pigiama, biancheria intima
  • qualcosa da leggere, caricabatterie del cellulare, cuffie
  • occhiali, portafoglio con qualche spicciolo

 

L’ambulanza porterà il o la paziente in ospedale e da lì direttamente in sala operatoria.

Trattamento dell’appendicite

L’approccio di routine prevede la rimozione chirurgica dell’appendice infiammata (appendicectomia). Oggi si preferisce spesso ricorrere a tecniche a bassa invasività e con incisioni minuscole. Il grande vantaggio è un recupero più rapido e una cicatrice meno visibile. Se l’appendicite viene individuata per tempo, l’appendicectomia è un intervento di routine a basso rischio, con una percentuale di successo molto elevata.

Complicanze rare dell’appendicite

In rari casi l’appendicite può portare a complicanze:

 

  1. Perforazione: se l’infiammazione non viene trattata, l’appendice può lacerarsi o scoppiare, riversando batteri e materiale infetto nella cavità addominale e causando una grave peritonite.

 

  1. Formazione di ascessi: intorno all’appendice infiammata può formarsi un accumulo di pus incapsulato, che dovrà essere ulteriormente trattato.

Recupero dopo l’intervento

La maggior parte delle persone si riprende completamente entro due-quattro settimane dall’operazione e di solito non è necessaria alcuna riabilitazione. Ecco alcuni consigli per recuperare rapidamente dopo l’intervento:

 

 

  • Seguite le istruzioni del vostro medico: Assumete i medicamenti prescritti e attenetevi alle raccomandazioni per la cura della ferita e le limitazioni all’attività fisica.
  • Seguite un’alimentazione equilibrata, leggera e ricca di fibre. Consumate pasti piccoli e frequenti e bevete acqua a sufficienza per supportare la digestione. Integrate nella vostra dieta alimenti dalle proprietà antinfiammatorie, ad esempio zenzero, curcuma e frutti di bosco. Rinunciate temporaneamente agli alimenti che possono causare flatulenza, come legumi, cavoli, cipolle e bevande gassate.
  • Se necessario, sostenete la zona addominale con un cuscino o un piccolo supporto per alleviare il dolore e la pressione.
  • Previo accordo con il medico o la medica, iniziate a fare esercizio fisico leggero o delle passeggiate.
  • Astenetevi dal fumo e dal consumo di alcolici.

  • Mantenete le cicatrici pulite e asciutte. Eventualmente, applicate una pomata o una crema apposita per favorire la guarigione e ridurre al minimo antiestetiche cicatrici.

  • Massaggiare delicatamente l’addome in senso orario aiuta la digestione.
  • In caso di gonfiore, un impacco fresco (o una borsa dell’acqua calda) sull’addome può dare sollievo. Attenzione: non applicatelo direttamente sulla cicatrice, ma proteggete la zona avvolgendolo in una garza / un canovaccio
  • L’olio di lavanda o di camomilla può avere un effetto calmante e favorire il rilassamento.
  • Relax, relax, relax...

N.B.: questi consigli non sostituiscono il parere del medico e si intendono solo a complemento di un trattamento medico professionale.

Bambini, donne, uomini: le differenze nei sintomi dell’appendicite

L’appendicite può colpire chiunque, ma a essere più frequentemente colpiti sono gli adolescenti e i giovani adulti di sesso maschile. I sintomi possono variare a seconda del sesso o dell’età del/della paziente:

Differenze tra bambini e adulti

  • Nei bambini, l’appendice si trova spesso in una posizione leggermente diversa rispetto agli adulti.

 

  • In questo caso la difficoltà risiede nel fatto che non sempre un bambino è in grado di descrivere chiaramente i sintomi. Per questo motivo, una diagnosi corretta richiede spesso lunghi esami come analisi del sangue, un’ecografia o una tomografia computerizzata (TC).

 

  • L’appendicite è meno comune nei bambini, ma può comunque verificarsi in quelli più grandicelli e negli adolescenti.

 

  • In questi casi le relative complicazioni si verificano più rapidamente che negli adulti. Pertanto è importante che i bambini

Differenze nei sintomi nelle donne

  • Negli uomini il dolore si concentra spesso nell’area inferiore destra dell’addome, dove si trova l’appendice. Siccome la loro anatomia è diversa a causa degli organi riproduttivi interni, le donne possono avvertire dolore anche nella zona pelvica o nella parte bassa della schiena.
     
  • All’inizio, nelle donne il dolore può essere meno forte e aumentare gradualmente. Negli uomini si manifesta invece in modo improvviso e intenso.
     
  • Nelle donne sintomi come nausea, vomito e perdita di appetito sono spesso più pronunciati.
     
  • Può passare del tempo prima che si arrivi alla diagnosi corretta, perché i sintomi assomigliano a quelli delle affezioni ginecologiche.

Prevenire è meglio che curare: quattro consigli per la prevenzione

Anche se non esiste un metodo sicuro per prevenire l’appendicite, ci sono alcune cose che potete fare per ridurre al minimo il rischio:

 

  • Assicuratevi di seguire una dieta ricca di fibre (verdura, frutta e prodotti integrali), in grado di favorire la salute dell’intestino.

 

 

  • L’attività fisica può migliorare il transito intestinale

 

  • Riduzione dello stress: lo stress cronico può ostacolare la digestione

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