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Ho bisogno di un paio di occhiali?

Patrizia Catucci
Patrizia Catucci
Se solo a stento riuscite a riconoscere la vostra vicina di casa dall’altra parte della strada, se vedete i cartelli stradali sfocati o se avete frequenti mal di testa, forse è arrivato il momento di mettere gli occhiali. Facciamo luce su sintomi e miti e diamo consigli su come scegliere gli occhiali giusti.

A volte sull’autobus dovete strizzare gli occhi per riuscire a leggere meglio il display? È capitato anche a voi che qualcuno vi abbia salutato dall’altro lato della strada e, malgrado tutta la buona volontà, non siate riusciti a capire chi era? Queste potrebbero essere le prime avvisaglie di miopia.

Ci sono diversi tipi di disturbi visivi

Miopia

Si parla di miopia quando si vedono chiaramente gli oggetti vicini, mentre quelli più lontani appaiono sfocati. La miopia compare spesso nell’infanzia o nell’adolescenza e può registrare cambiamenti negli anni successivi, prima di stabilizzarsi intorno ai 35 anni.

Ipermetropia (iperopia)

L’opposto della miopia è l’ipermetropia, in gergo specialistico nota anche come iperopia. Le persone affette da ipermetropia vedono sfocati gli oggetti vicini, mentre quelli lontani in modo chiaro. L’ipermetropia è congenita.

Presbiopia: occhiali da lettura o progressivi?

Con l’avanzare dell’età, di solito tra i 40 e i 45 anni, due terzi delle persone vengono colpiti da presbiopia. Leggere diventa stancante e persino guardare le foto sullo smartphone risulta faticoso. La presbiopia è irreversibile, ma può essere compensata con un paio di occhiali da lettura o un paio di occhiali progressivi.

 

Matthias Schöttle, ottico diplomato di Kochoptik a Reinach, spiega la differenza tra occhiali da lettura e progressivi:

Gli occhiali da lettura si scelgono per la distanza di lettura desiderata e consentono una visione perfetta proprio per quella distanza. Con questi occhiali, tuttavia, gli oggetti più lontani appaiono sfocati. Le lenti progressive offrono invece una visione perfetta sia da lontano, sia da vicino, e senza bordi visibili sulla lente, cioè senza transizioni. Con la parte superiore della lente è possibile vedere chiaramente da lontano. Più lo sguardo si abbassa, più la correzione degli occhiali si ottimizza per la visione da vicino.

Sintomi di problemi alla vista negli adulti

  • visione sfocata di oggetti lontani (ad esempio, i cartelli stradali)
  • necessità di strizzare gli occhi per vedere meglio gli oggetti lontani
  • mal di testa
  • sfregamento frequente degli occhi
  • visione doppia
  • visione offuscata da vicino
  • stanchezza o affaticamento oculare
  • difficoltà nel guidare l’auto, soprattutto di notte

Sintomi di problemi alla vista nei bambini

  • lamentano mal di testa
  • non hanno voglia di leggere
  • strizzano gli occhi o sbattono frequentemente le palpebre
  • non riescono ad afferrare in modo specifico gli oggetti (8° mese)
  • inciampano o urtano oggetti e/o persone di frequente
  • si «incollano» alla TV o al libro illustrato

Occhi stanchi?

In inglese c’è la regola del «20-20-20»: si consiglia di guardare un oggetto posto a 20 piedi (ca. 6 metri) di distanza per 20 secondi dopo 20 minuti di attività davanti allo schermo. Come gli esercizi successivi, questo serve a dare sollievo a entrambi gli occhi.

Se uno di questi sintomi vi è familiare o se avete la sensazione che il vostro bambino o la vostra bambina non veda bene, vale la pena di rivolgersi a un/un’oculista. Il primo passo è l’esame della vista.

Dove posso sottopormi a un esame della vista?

Potete sottoporvi a un esame della vista presso un/un’oculista o un ottico/un’ottica. Entrambe le figure professionali sono qualificate per riconoscere eventuali problemi alla vista e prescrivere la ricetta per gli occhiali. Numerose assicurazioni complementari partecipano ai costi per i nuovi occhiali. Ecco perché la ricetta è importante.

 

Fate il test della vista online

Preferite sapere subito come va la vostra vista? Un test della vista online vi fornisce le prime indicazioni in caso di problemi alla vista, ma non sostituisce un esame oculistico eseguito da un/una professionista.

Quali sono gli occhiali adatti a me?

Oggigiorno gli occhiali sono più di un semplice ausilio visivo: sono un accessorio di moda con cui sottolineare il proprio stile personale. Non siete sicuri di quale sia il modello di occhiali più adatto a voi? Ecco i consigli di Matthias Schöttle.

 

  • Forme rotonde o arrotondate possono addolcire i visi spigolosi.
  • Gli occhiali squadrati sono in grado di allungare otticamente un viso tondo.
  • I visi ovali, invece, possono permettersi numerose forme di occhiali.

«In definitiva, per trovare il modello dei propri sogni è consigliabile provare diversi stili e forme di occhiali», afferma Matthias Schöttle. In un negozio specializzato riceverete buoni consigli. L’ottico/a potrebbe anche presentarvi un modello che non avreste mai scelto da soli, ma che vi si addice perfettamente.

Occhiali o lenti a contatto: Cosa paga Visana?

Molte assicurazioni complementari partecipano ai costi per le lenti per occhiali o le lenti a contatto. L’importo varia. Se avete stipulato l’assicurazione complementare Ambulatoriale presso Visana, riceverete i seguenti importi:

Info su Ambulatoriale II e III

Occhiali per bambini: cosa considerare nella scelta

Per forma, colore e dimensioni, gli occhiali devono essere adatti al viso del bambino o della bambina. Per i più piccoli, le lenti rotonde offrono un campo visivo più ampio verso l’alto. Queste forme sono perfette anche in caso di correzioni più forti. Una buona vestibilità e adattabilità sono essenziali per far sì che gli occhiali per bambini possano affrontare qualsiasi avventura. Se il bambino o la bambina è un tipo molto sportivo, può essere utile una fascia elastica (prolunga per aste gommata).

Scegliere da sé è divertente

Ma la cosa più importante è che al bambino o alla bambina gli occhiali piacciano, perché soltanto così li indosserà. Uno scaffale con tanti modelli può sopraffare o annoiare il bambino o la bambina. Per questo motivo, è meglio dare una mano a scegliere presentando una piccola selezione nei colori preferiti.

 

Una volta trovati gli occhiali giusti, dei piccoli rituali faranno sì che gli occhiali durino il più a lungo possibile. La notte gli occhiali devono essere conservati in una custodia. Create insieme un posticino accogliente: prima di andare a letto, il bambino o la bambina può «mettere a nanna gli occhiali». Così saprà sempre che gli occhiali sono al sicuro e dove trovarli la mattina dopo.

 

Chi si assume i costi degli occhiali per bambini?

Fino all’età di 18 anni, l’assicurazione di base paga CHF 180.– franchi all’anno per gli occhiali dei bambini. Se è presente una disabilità visiva congenita o una malformazione congenita, è consigliabile chiarire con l’AI (Assicurazione per l’invalidità) se contribuirà ai costi.

 

Perché gli occhiali da sole per bambini sono così importanti? All’articolo del blog

Miti e falsi miti

Circolano molti miti sugli occhi. L’ottico Matthias Schöttle ce li spiega.

  1.  

Non indosso gli occhiali malgrado i problemi di vista: così facendo, rischio di danneggiare i miei occhi?

Matthias Schöttle: «Da adulti non si corre alcun rischio di danneggiare gli occhi. Può però succedere di stancarsi più in fretta, che venga il mal di testa o che gli occhi inizino a bruciare. In definitiva, la qualità della vita ne risente. Per i bambini è diverso: siccome i loro occhi non sono ancora completamente sviluppati, è necessario (a seconda della prescrizione) o consigliato che indossino gli occhiali.»

 

Si può eliminare un problema visivo con la ginnastica oculare? Matthias Schöttle: «Purtroppo non è ancora stato scientificamente dimostrato che con la ginnastica oculare si possano eliminare definitivamente gli occhiali. Una cosa diversa sono gli esercizi utilizzati nelle scuole ortottiche delle cliniche e degli studi oftalmologici. Queste terapie sono studiate per migliorare l’efficienza dei singoli occhi e la visione binoculare. La ginnastica oculare non è in grado di farlo, ma la cosiddetta gestione della miopia può avere un certo influsso sulle diottrie. Grazie a diversi studi, oggi sappiamo quali misure possono contribuire a ritardare la miopia nei bambini:

 

  • trascorrere molto tempo all’aria aperta
  • limitare il tempo trascorso davanti agli schermi e/o fare molte pause

Grazie a lenti per occhiali o lenti a contatto speciali si cerca inoltre di rallentare il rapido aumento della gradazione delle lenti.»

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