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Sci: in pista con i consigli pratici dell’esperto

Patrizia Catucci
Patrizia Catucci
Quali sono gli sci e gli scarponi più giusti e sicuri per me? Devo sottoporli a manutenzione o non serve? Lo abbiamo chiesto a Chris Felder del negozio Intersport Titlis di Engelberg.

Scegliere la giusta attrezzatura per sciare in sicurezza è tutt’altro che semplice. Esistono infatti numerose tipologie di sci e accessori che si differenziano per funzionalità, e che vanno scelti a seconda delle abilità e delle esigenze di chi li deve indossare.  Dunque, cosa è bene prendere in considerazione quando si scelgono sci e relativa attrezzatura e quando andrebbe fatta una manutenzione? Lo abbiamo chiesto all’esperto del negozio di attrezzature per sport invernali.

Chris, quali sono gli aspetti che dovremmo tenere in considerazione quando intendiamo acquistare dei nuovi sci?

Dunque, per prima cosa è importante porsi queste domande:

 

  • i vecchi sci mi piacevano? Mancava qualcosa?
  • scio spesso?
  • ho già partecipato a uno «skitest»  provando diversi modelli? Quale mi è piaciuto di più?

 

Sono tutte informazioni importanti per noi esperti, che ci permettono di aiutare i clienti a scegliere gli sci più adatti a loro. Per trovare quelli giusti, dobbiamo conoscere le abilità sciistiche del o della cliente, la velocità con cui di solito scia e i luoghi in cui preferisce sciare:

 

  • In pista vi piace prendervela comoda? Allora vi serviranno degli sci piuttosto morbidi, in quanto più facili da guidare.
  • Avete una sciata «sportiva»? Allora vi consiglierei degli sci più rigidi con una torsione migliore.
  • Siete alla ricerca di sci leggeri, maneggevoli, che perdonano facilmente gli errori e permettono di preservare le proprie energie? Allora gli sci da donna sono perfetti. A differenza degli sci alpini da uomo, quelli da donna sono infatti più leggeri e il punto di montaggio dell’attacco è diverso. Questo è dovuto al fatto che spesso le donne pesano meno rispetto agli uomini, quindi gli sci e gli attacchi non sono sottoposti alle stesse sollecitazioni.

 

Ai clienti chiediamo anche dove preferiscono sciare:

  • sciate su piste larghe con curve lunghe e ampie, su piste strette e ripide con curve corte e veloci, o magari fuori pista?
  • vorreste praticare sci alpinismo?

Cosa fate voi esperti quando effettuate la manutenzione degli sci e quanto spesso dovrei portare a revisionare i miei sci?

Iniziare la stagione invernale con degli scii preparati a regola d’arte è semplicemente più divertente. Quando si fa la manutenzione, si valuta la condizione della soletta, si controllano gli spigoli e si verifica la presenza di un’eventuale «bombatura». In questo modo riusciamo a valutare se c’è bisogno di una manutenzione più importante, ad esempio perché occorre riempire eventuali buchi, o se basta un servizio di routine. Se si desiderano degli sci veloci e agili nelle curve, è assolutamente necessario che questi abbiano un’impronta sulla soletta. Questa serve a evitare che si crei uno strato d’acqua tra la soletta e la neve. Inoltre, ogni due o tre giorni sulla neve gli sci andrebbero sciolinati.

 

La sciolinatura più diffusa è sempre quella a caldo, sebbene oggigiorno anche la nuova sciolinatura a infrarossi sia particolarmente apprezzata. Questa tecnica permette alla sciolina di penetrare nella soletta delicatamente e più in profondità. Infine, la soletta viene lucidata in modo tale che gli sci scivolino senza intoppi.

I miei sci hanno dei buchi profondi e dei graffi nella soletta. Cosa posso fare?

Non importa quanto siano profondi o lunghi i graffi: possiamo rimuovere la porzione di soletta danneggiata e applicarvi un tassello di nuovo materiale, oppure riempirli utilizzando un materiale noto con il nome di P-TEX. Una passata di carta abrasiva e gli sci saranno come nuovi.

Perché è importante che la lamina sia ben affilata?

Perché una lamina affilata garantisce maggiore tenuta e stabilità anche in caso di neve artificiale. Affiliamo le lamine di due gradi, un’angolazione adatta alla maggior parte degli sciatori e delle sciatrici. Per gli sciatori sportivi consigliamo invece un’affilatura (in gergo tecnico: «tuning») di tre gradi, che fornisce un controllo ancora maggiore a velocità più sostenute. Affiliamo tutte le lamine in modo che risultino inclinate, per consentire a chi scia di compiere movimenti di svolta perfetti e senza grandi sforzi.

 

La frequenza delle manutenzioni dipende soprattutto da quanto si scia. Per garantire una tenuta ottimale delle lamine, gli sci o lo snowboard andrebbero sottoposti a manutenzione ogni dieci giornate sulla neve. In ogni caso, raccomandiamo almeno una manutenzione a stagione. Prendersi cura della soletta, invece, significa evitare che si secchi e proteggere le lamine dalla ruggine. Questo permette di allungare la vita degli sci.

A cosa occorre prestare attenzione quando si acquistano gli scarponi?

Innanzitutto valutiamo quanto è largo il piede e quanto è alto il collo del piede. Inoltre, teniamo in considerazione anche eventuali problemi avuti con gli scarponi precedenti ed eventuali operazioni o lesioni.

 

Un altro elemento spesso sottovalutato ma fondamentale nel caso degli scarponi è il plantare. Con una soletta mobile è possibile imprimere una forza maggiore dalle gambe allo sci e aumentare il comfort e questo può risolvere diversi problemi. Esistono solette standard oppure su misura. Queste ultime si ottengono misurando con precisione il piede e modellando le solette di conseguenza. Quando si ha intenzione di provare nuovi scarponi, è importante non avere fretta e portare con sé i giusti calzettoni da sci. L’analisi del piede e la conseguente regolazione dello scarpone richiedono circa 60 minuti. Con l’aiuto di diversi strumenti di «boot fitting» siamo in grado di regolare la scarpetta interna così come lo scarpone esterno a seconda dell’anatomia del piede del cliente. Qualora il cliente percepisca un punto di pressione nello scarpone, possiamo rimuoverlo. Da un lato, possiamo intervenire sulla scarpetta interna: possiamo riscaldarla e lavorarla fino a ottenere la forma più adatta al piede in questione. Dall’altro, possiamo intervenire anche sullo scarpone in modo da adattarlo perfettamente al piede.

 

Il nostro motto è «rendere calzante anche ciò che non calza».

I miei piedi sono sempre freddi. Quali calze mi consigli?

Innanzitutto, è importante scegliere la giusta taglia e fare attenzione alla composizione dei materiali. Le calze dipendono anche dalle esigenze di chi scia: generalmente, una calza più sottile e compatta permetterà di sciare in modo più preciso e di avere piedi più caldi.

Un accessorio fondamentale per la sicurezza è il casco da sci. Quali requisiti deve avere?

Il casco da sci deve rispettare determinate caratteristiche:

 

  • Innanzitutto, deve essere comodo e non stringere troppo. Il casco deve essere regolato in modo che non scivoli e che non ci sia spazio tra esso e la testa. Se, muovendo la testa, il casco si muove, significa che non è abbastanza stretto. Inoltre, il casco deve chiudersi agevolmente anche di lato, in modo da evitare punti di pressione.
  • Ogni casco da sci deve poi essere accompagnato da una buona maschera da sci, che deve adattarsi bene al casco: questo è fondamentale per avere una visuale ottimale, ma anche per impedire che entri aria. Quando andate a comprare un nuovo casco, portate assolutamente con voi anche la vostra maschera da sci.

Casco da sci per bambini: qual è la taglia giusta?

Un casco di taglia giusta copre bene anche i lati e non aderisce bene solo in cima alla testa. Il casco per bambini cresce con loro, perché è dotato di un sistema di regolazione che permette di ottenere taglie diverse. Nelle giornate più fredde, un sottocasco o un passamontagna possono tornare utili per mantenersi al caldo.

 

E i caschi con visiera? Quali sono i pro e i contro?

I vantaggi sono diversi:

I caschi con visiera sono perfetti per chi indossa occhiali con lenti graduate.

Inoltre, la maschera da sci è integrata e quindi impossibile da dimenticare a casa.

Tra il casco e la visiera c’è un piccolo spazio, quindi il casco con visiera non lascia segni in viso, a differenza della maschera. Tuttavia, nonostante lo spazio, si è perfettamente al riparo da vento e altri agenti atmosferici.

Tuttavia, occorre prestare particolare attenzione quando si ripone il casco, perché la visiera potrebbe rigarsi.

La durata di vita di un casco da sci oscilla in genere fra i tre e i cinque anni. Dipende da quante giornate di sci si hanno alle spalle e da come viene tenuto. In caso di caduta sulla testa, il casco andrebbe sostituito anche se esternamente non presenta danni. Quando ne acquistate uno nuovo, verificate che sia dotato di sistema MIPS. Si tratta di un sistema in grado di proteggere la testa in caso di urto.

 

A questo punto avrete tutto il necessario per affrontare in sicurezza una giornata di sci. Quindi non mi resta che augurarvi buon divertimento!

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