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Consigli di sci escursionismo da un’esperta

Sara Steinmann
Sara Steinmann
Le escursioni sugli sci sono di grande tendenza. Tuttavia, per godersele pienamente, bisogna seguire alcune regole. In montagna, la priorità assoluta va sempre alla sicurezza.

Il silenzio, i movimenti lenti, il rumore delle pelli sotto gli sci, il paesaggio incontaminato e innevato: lo sci escursionismo affascina tante persone che amano fare attività fisica all’aperto.

 

Se volete vivere questa esperienza in tutta sicurezza, prima di iniziare dovete seguire alcune regole. Abbiamo chiesto alla guida alpina Käthi Flühmann come muoversi in piena sicurezza, a cosa devono fare attenzione i e le principianti e cosa le piace di più dello sci alpinismo.

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Il fascino dello sci escursionismo

Avete sempre sognato di scivolare attraverso un paesaggio innevato la mattina presto, senza sentire altro che il silenzio e il canto di qualche uccello? Le escursioni sugli sci stanno diventando un hobby sempre più popolare: dopo la pandemia di coronavirus la tendenza è addirittura al rialzo. Tuttavia, spesso molti escursionisti e molte escursioniste affrontano le uscite sugli sci con troppa leggerezza e poca preparazione. Eppure in questi casi la pianificazione è un fattore decisivo. Käthi Flühmann, la seconda donna svizzera a ottenere il diploma di guida alpina, lo sottolinea più volte nella nostra intervista.

 

Escursioni guidate per principianti

Le escursioni sugli sci sono complesse e richiedono vaste conoscenze e molti anni di esperienza: ad esempio, l’escursione deve essere costantemente adattata alle attuali condizioni meteorologiche, della neve e del rischio di valanghe; inoltre, bisogna saper usare l’equipaggiamento di sicurezza (apparecchio di ricerca in valanga / ARVA, pala, sonda) e il terreno deve essere «letto» correttamente.

 

Quindi, per i e le principianti non c’è niente di meglio di una prima escursione con una guida professionista. Le escursioni di sci alpinismo guidate in gruppo sono quindi perfette per avvicinarsi a questo sport affascinante, sano e divertente, in cui la priorità assoluta deve andare sempre alla sicurezza. Per nessuna esperienza in vetta vale la pena di mettere in pericolo sé stessi o gli altri.

 

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Intervista sul tema dello sci escursionismo

a Käthi Flühmann, guida alpina e comproprietaria di hasliguides.ch

Come e quando hai iniziato a praticare lo sci alpinismo?

Anche se ero nell’organizzazione giovanile del CAS, ho iniziato a sciare relativamente tardi. Tuttavia ho scoperto molto presto lo sci alpinismo, che mi ha davvero conquistata. Così ho cominciato a indossare sempre più spesso gli sci da alpinismo e a partire per escursioni con amiche e amici. Era l’inizio degli anni ’80, quindi avevo circa 20 anni.

Sei stata la seconda donna in Svizzera ad aver ottenuto il diploma di guida alpina. Come hai vissuto quel periodo?

Nel 1986, quindi a 21 anni, ho partecipato al corso per aspiranti guide alpine. Sono stata la prima donna del Cantone di Berna a completare questa formazione. All’inizio del corso –  nella sala erano presenti circa 70 partecipanti – il responsabile tecnico, di Grindelwald, aveva annunciato che c’era anche una donna. Aveva detto: «Non le regaleremo nulla, ma prendetevi cura di lei». E così è stato. Mi sono sempre sentita alla pari e sono stata trattata allo stesso modo di tutti gli altri: ero semplicemente un’aspirante guida alpina come tutte le altre. La collaborazione reciproca è sempre stata ottima ed è così ancora oggi.

Quasi 40 anni dopo, nel nostro Paese le guide alpine donne sono ancora molto poche. Nel 2021, in Svizzera le guide alpine erano circa 1550, di cui 42 donne. Si tratta di poco meno del 3%. Come mai?

Quando ho iniziato io, la percentuale di donne era ancora millesimale. Probabilmente anche perché all’epoca un requisito legale imponeva l’idoneità all’addestramento militare. Questa restrizione è stata abolita solo nel 1984. Anche in seguito, le donne hanno partecipato solo occasionalmente. Ad ogni modo, non dimentichiamo che a una guida alpina sono richieste capacità di altissimo livello, non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche mentale. Si ha un’enorme responsabilità e si deve costantemente prendere decisioni. Non è cosa per tutti. Bisogna volerlo davvero. Un po’ non basta, bisogna avere una bella dose di grinta. Da quando ho ottenuto il diploma, ho lavorato e mi sono guadagnata da vivere facendo esclusivamente la guida alpina. È stata la miglior decisione della mia vita.

Cosa rende davvero unica un’escursione sugli sci?

Per me le escursioni sugli sci sono quasi un’esperienza di meditazione. All’inizio ci si muove lentamente, si traccia la propria pista o si percorre un tracciato già pronto. Per la maggior parte del tempo si è immersi nel silenzio più assoluto, a parte il cinguettio di qualche uccello. Per me questo silenzio è molto importante: permette di restare presenti a sé stessi e scivolare attraverso il paesaggio. Mi piace anche aprire i tracciati. È davvero affascinante osservarli dall’alto. Inoltre amo l’esperienza che si ha una volta raggiunta la vetta.

Lo sci escursionismo è salutare?

Sicuramente. Lo sci escursionismo è uno sport molto dolce, che non affatica le articolazioni e non causa traumi. L’età non è un fattore decisivo, perché anche le persone più anziane possono fare un’escursione di questo tipo, se lo desiderano.

Ci si può infortunare durante le escursioni sugli sci?

Il numero di sci escursionisti e sci escursioniste è in continuo aumento, il che comporta anche dei rischi. Cerco quindi di proporre alle mie e ai miei clienti zone tranquille e poco frequentate. Posso passare molto tempo a progettare un’escursione sugli sci in grado di soddisfare questi criteri. In questo caso, il rischio di infortuni è piuttosto basso. A seconda delle condizioni, consiglio alle mie e ai miei clienti di procedere con prudenza per evitare, ad esempio, i sassi.

Quindi c’è un boom dello sci escursionismo?

La tendenza era già in rialzo prima del coronavirus. Ma dalla pandemia si è fatta ancora più estrema: c’è più gente ovunque. Molte persone pensano «Wow, fantastico, si può andare dove si vuole» e così si limitano a seguire un tracciato, senza sapere dove porti. È già capitato che degli escursionisti ci seguissero e che, dopo averci raggiunti, ci chiedessero dove stavamo andando.

Gli sci escursionisti sono mal preparati o addirittura imprudenti?

Sì, purtroppo succede. Spesso i pericoli vengono completamente sottovalutati. Un piccolo aneddoto in proposito: sono salita alla capanna Tierberglihütte ad aiutare mio figlio, che la gestisce insieme alla sua famiglia. Due sci escursionisti hanno telefonato per avvisare che sarebbero arrivati solo alle 18 invece che alle 16. Ho subito detto loro di tornare immediatamente indietro, perché il tempo era brutto, c’era troppa neve e il rischio di valanghe era peggiorato. Ho proposto loro di andare all’Hotel Steingletscher e di salire alla capanna il giorno successivo, con il bel tempo

Quindi un’attenta pianificazione è essenziale?

Assolutamente sì! È molto importante pianificare l’escursione, e questo significa anche calcolare correttamente i tempi. Molti si affidano al bollettino delle valanghe, ma a volte in montagna la situazione cambia molto rapidamente. Un’ondata di caldo, l’arrivo del favonio o una nebbia improvvisa: tutto d’un tratto le condizioni meteo possono cambiare e il rischio di valanghe può passare da «moderato» a «molto elevato». Se non si ha esperienza, le conseguenze possono essere fatali. Durante le escursioni sugli sci bisogna adattarsi a situazioni sempre nuove.

Ci sono regole di base per pianificare un’escursione?

L’orario è estremamente importante, aspetto che oggi viene spesso trascurato. E pianificare i tempi è cruciale: quando voglio ripartire o arrivare al rifugio?

 

Quando fa caldo, la situazione può cambiare radicalmente nel giro di un’ora, facendosi estremamente pericolosa. Inoltre, si aggiungono fattori come le previsioni del tempo, la quantità di neve, la pendenza, il vento, l’esposizione: tutti devono essere presi in considerazione al momento della pianificazione.

 

L’attenzione è fondamentale anche durante l’escursione:

  • posso proseguire come previsto?
  • la neve è ancora buona?
  • stanno scendendo valanghe da qualche parte?
  • com’è il fondo?

 

Molte persone sottovalutano questi aspetti

Com’è possibile che così tante persone siano così incoscienti?

Ci sono molti siti web come gipfelbuch.ch od skitourenguru.ch, dove gli utenti descrivono le loro escursioni. Ma questi post sono soggettivi, in quanto la percezione è individuale. Bisogna fare attenzione a quanto si legge, perché non si sa mai con certezza chi lo ha scritto. È pericoloso pensare di poter ripetere la stessa escursione nelle identiche condizioni: la meteo e altri fattori possono cambiare. Anche se il GPS e la geolocalizzazione del cellulare sono utili, non bisogna seguire ciecamente la traccia blu sul display: in montagna essere attenti all’evolversi della situazione è fondamentale.

Qual è il tuo consiglio per godersi un’escursione sugli sci in tutta sicurezza?

I e le principianti dovrebbero assolutamente prenotare un’escursione guidata. Le guide alpine possiedono l’esperienza necessaria per monitorare continuamente la situazione durante l’uscita. Se queste conoscenze mancano, posso solo consigliare di fare un’escursione di gruppo sotto supervisione: gli operatori e i corsi validi non mancano. Tuttavia questo non significa che dopo una settimana di corso si possa fare sci escursionismo da soli: questo sport è troppo complesso e presenta una lunga serie di variabili. Io lo pratico da circa 40 anni e devo confrontarmi continuamente con questi problemi; tuttavia posso attingere alla mia esperienza. Prima di partire da soli, bisogna aver fatto molte escursioni in gruppo.

Puoi darci qualche altro consiglio per principianti?

Iniziare la salita con movimenti lenti, fare lunghe pattinate con lo sci e spostare il peso da una gamba all’altra. Spesso allungo un po’ la falcata spingendo i fianchi e lascio il piede molto rilassato nello scarpone. Voglio mantenere il mio ritmo iniziale fino alla vetta. O, nella migliore delle ipotesi, aumentare la velocità

L’assicurazione adatta per le vostre escursioni sugli sci

 

Di solito, durante un’escursione sugli sci, gli sci da alpinismo si portano sempre con sé. Ciò nonostante, può capitare che venga rubato qualcosa. Il modo migliore per proteggersi da un furto semplice fuori casa è un’assicurazione di mobilia domestica. Visana offre un’ assicurazione di mobilia domestica che protegge i vostri oggetti mobili personali, ad esempio un’attrezzatura da sci escursionismo non proprio economica.

La tua forma fisica è il tuo capitale. Come fai a mantenerla?

Seguo semplicemente una dieta molto equilibrata. Poiché trascorro molto tempo in alberghi e rifugi, mangio quello che c’è nel piatto. A casa ho un orto e quindi ho sempre verdura fresca, insalate e patate. Per me è facile mantenere una condizione fisica grazie alla mia voglia di fare movimento: le escursioni sugli sci mi tengono in forma; a volte pratico anche jogging o ciclismo. Muovermi mi fa bene.

In quale direzione pensi che si evolverà lo sci escursionismo?

In questo momento la popolarità dello sci escursionismo è in crescita. Nonostante l’indubbia utilità dell’app Skitourenguru e di altri strumenti simili, è importante non trascurare una pianificazione attenta e responsabile. In montagna, saper valutare e stimare costantemente la situazione del momento è indispensabile. Le escursioni sugli sci devono essere accessibili a tutti, ma sempre tenendo conto della sicurezza e possibilmente sotto la guida di una o un professionista. Dopo le escursioni con le mie e i miei clienti, sono davvero felice quando tornano a casa contenti e in salute, perché significa che hanno potuto lasciare a me tutte le responsabilità e godersi semplicemente l’esperienza.

Informazioni personali

 

Käthi Flühmann è nata nel 1964 a Unterbach, vicino a Meiringen, ed è cresciuta in una fattoria. Ha sempre amato stare all’aria aperta e il suo più grande desiderio era di guadagnarsi da vivere con un lavoro che le piacesse davvero. Nel 1988 è stata la prima donna della Svizzera tedesca a ottenere il brevetto di guida alpina. Käthi Flühmann è comproprietaria di Hasliguides insieme a Jan Wiegenbröker e organizza regolarmente escursioni. Il programma è disponibile su hasliguides.ch. Inoltre, potete prenotare Käthi Flühmann e Jan Wiegenbröker come guide alpine per un’escursione di gruppo privata e vivere in prima persona non solo la natura, ma anche la loro passione per la montagna.

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Consigli di sci escursionismo dall’esperta

Volete fare anche voi un’escursione sugli sci? Prendete nota di questi consigli della guida alpina Käthi Flühmann.

 

Prima dell’escursione

 

  • Cercate escursioni guidate appositamente pensate per principianti: ci sono numerose organizzazioni che le propongono 
  • Imparate a usare il kit di emergenza: apparecchio di ricerca in valanga (ARVA), sonda, pala
  • Gli sci da sci escursionismo devono essere ben preparati
  • Imparate le basi in materia di prevenzione delle valanghe
  • Partecipate solo a escursioni a basso rischio di valanghe
  • Un’accurata pianificazione dell’escursione è fondamentale
  • Valutate in modo realistico la vostra resistenza e le vostre capacità ein
  • Informatevi sulle condizioni attuali e sulla meteo, ad esempio su MeteoSvizzera (https://www.meteoschweiz.admin.ch/#tab=forecast-map)
  • Memorizzate il numero della Rega: 1414

 

Durante l’escursione

 

  • Attenetevi alle istruzioni della guida
  • Ricordate: dopo la salita, occorre avere ancora forze per la discesa
  • Iniziate lentamente e a ritmo regolare
  • Godetevi il momento, il silenzio e la natura

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Informazioni e link dell’UPI

Un comportamento responsabile è una priorità assoluta per chi vuol godersi un’escursione sugli sci in tutta sicurezza. Non si tratta solo della vostra sicurezza o di quella del vostro gruppo, ma anche di quella di persone estranee, come altri sci escursionisti, o dei servizi di soccorso, come la Rega. In caso di caduta, valanga o seppellimento, è necessario mobilitare i soccorsi: in questo caso sono in pericolo anche altre persone.

Le escursioni sugli sci sono impegnative

Le escursioni sugli sci sono complesse e presentano numerose variabili. Ecco perché è meglio unirsi a un gruppo. Numerosi operatori (ad esempio il Club Alpino Svizzero CAS, le scuole di alpinismo o di sport invernali o, ancora, le guide alpine) organizzano escursioni per principianti, guidandovi con professionalità e tanta esperienza.

 

Per fare un’escursione sugli sci è necessario possedere le seguenti competenze:

 

  • pianificazione dell’escursione
  • orientamento sul terreno
  • tecnica di salita
  • saper utilizzare il materiale e gli sci da scialpinismo
  • saper affrontare una discesa in condizioni talvolta difficili (sciata in neve non battuta)
  • prevenzione delle valanghe e comportamento nella natura in inverno
  • comportamento in caso di infortunio

 

 

Buono a sapersi

Se partecipate a un’escursione guidata con gli sci, potete lasciare che sia la guida alpina a pianificare l’itinerario, a «leggere» il terreno o a valutare se c’è pericolo di valanghe.

 

L’unica cosa che dovete portare con voi è una buona condizione fisica di base. Ricordate: non c’è solo la salita. Inoltre, se siete principianti, potreste aver bisogno di più forza per compiere movimenti poco familiari sugli sci. Nello zaino, poi, si porta anche il peso dell’apparecchio di ricerca in valanga (ARVA), della pala e della sonda.

 

Una volta raggiunta la vetta, vi sarete davvero meritati la discesa. Ma non dimenticate che sciare su neve non battuta richiede forza e abilità, quindi gestite bene le vostre riserve di energia e non esauritele già durante la salita.

Sul suo sito web l’Ufficio prevenzione infortuni (UPI) ha pubblicato dei consigli sullo sci escursionismo.

Link utili sul tema dello sci escursionismo e delle valanghe

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